Le nostre
Certificazioni
Oggi la Elba è un’azienda certificata ISO 9001 e prosegue nella propria attività e ricerca di perfezionamento.
La sigla ISO 9000 identifica l’insieme linee guida sviluppate dall’Organizzazione internazionale per la normazione – abbreviata con ISO – che definiscono i requisiti per la realizzazione all’interno di un’organizzazione di un sistema di gestione della qualità. Lo scopo primario che porta all’ ottenimento di una certificazione ISO 9001 ad esempio, è quello di ridefinire e mappare i propri processi aziendali, incrementare e monitorare sistematicamente la soddisfazione del cliente, garantendo un miglioramento continuo nell’efficacia e l’efficienza di realizzazione del prodotto, o nell’erogazione del servizio.
ISO 9000
La norma ISO 9000 non è certificabile, serve a descrivere il vocabolario e i principi essenziali dei sistemi di gestione per la qualità e della loro organizzazione. In buona sostanza, lo standard ISO 9000 “Sistemi di gestione per la qualità – Fondamenti e vocabolario” ultima revisione in edizione 2015, individua e definisce il lessico per la 9001 e la 9004.
ISO 9001
La ISO 9001 è la linea guida di riferimento per ogni realtà che intenda pianificare, attuare, monitorare e migliorare sia i processi operativi che quelli di supporto, progettando e implementando il sistema di gestione qualità come mezzo per raggiungere gli obiettivi. Il cliente e la sua soddisfazione sono al centro della ISO 9001; ogni attività, applicazione e monitoraggio delle attività/processi è infatti volta a determinare il massimo soddisfacimento del cliente (e, se applicabile, utilizzatore finale).
La norma ISO 9001 Sistemi di gestione per la qualità – Requisiti, in ultima revisione del settembre 2015, definisce infatti i requisiti di un sistema di gestione per la qualità per una realtà aziendale. I requisiti espressi sono di carattere generale e possono essere implementati da ogni tipo di organizzazione.
Le fasi di applicazione della norma hanno inizio dalla definizione delle procedure e informazioni documentate per ogni singolo processo identificato all’interno dell’organizzazione aziendale.
ISO 9004
Anche la ISO 9004 non è certificabile, ma contiene una linea guida per favorire in un’organizzazione il conseguimento del successo durevole per mezzo della gestione per la qualità.
La ”UNI EN ISO 9004:2018 Gestione per la qualità – Qualità di un’organizzazione – Linee guida per conseguire il successo durevole”, permette di individuare spunti per il miglioramento delle esigenze espresse nella ISO 9001; contiene anche uno schema da utilizzare per eseguire un’auto-valutazione.
In sostanza, si ampliano i requisiti minimi ISO 9001 fornendo suggerimenti in ottica eccellenza gestionale allargata all’intera organizzazione.
La prima ISO 9004 fu emessa nel 1987, mentre l’edizione corrente è del 2018.
Certificazione ISO 9000
Attualmente le ISO 9000 sono usate in industria come modello di riferimento per la qualificazione e selezione dei fornitori e nei contratti tra fornitori e clienti.
In precedenza esistevano anche le norme ISO 9002 e 9003, sostituite dalla ISO 9001; la loro certificazione non è più riconosciuta in ambito nazionale e internazionale, in quanto ritirate definitivamente nel 2003.
La ISO 9001:2000/2008 prevede un approccio globale e completo di certificazione per cui non è possibile escludere alcuni settori o processi aziendali, se presenti nell’organizzazione, necessari a soddisfare i clienti.
L’unica norma della famiglia ISO 9000 per cui una azienda può essere certificata è la ISO 9001; le altre sono solo guide utili, ma facoltative, per favorire la corretta applicazione ed interpretazione dei principi del sistema qualità. La ISO 9000 individua il “lessico” per la 9001 e la 9004. La sua ultima revisione (emissione dalla ISO e adozione dalla UNI) risale al 2005; in questa ultima edizione il lessico è stato ampliato e rivisto in modo da permettere l’applicazione della ISO 9001 anche ad altri ambiti (amministrazioni, università, società di servizi…). La ISO 9004 permette di individuare spunti per il miglioramento delle esigenze espresse nella ISO 9001.
La norma del 2000 viene anche impropriamente nominata Vision 2000. Tale termine non è il nome di una norma, ma è un nome generico che vorrebbe identificare una serie di attività (formazione, documentazione eccetera) che riguardano la nuova famiglia di norme sulla qualità nata nel 2000. Vision 2000 non è quindi una norma di qualità.
Il nome completo della norma recepita in Italia è UNI EN ISO 9001:2008 in quanto la norma ISO è armonizzata, pubblicata e diffusa dall’Ente Nazionale Italiano di Unificazione e dal Comitato Europeo di Normazione in Europa.
Le norme della serie ISO 9000 sono universali e la loro applicabilità prescinde dalla dimensione o dal settore dell’attività, che può essere un’azienda o qualsiasi altro tipo di organizzazione. Esse definiscono principi generici che l’azienda deve seguire ma non il modo in cui deve produrre determinati prodotti: per questo non sono applicabili ai prodotti ma solo all’azienda che li produce. Secondo questa ottica, la ISO 9001 garantisce il controllo del processo produttivo e la sua efficacia, ma non la sua efficienza.
Attualmente le ISO 9000 sono usate in industria come modello di riferimento per la qualificazione e selezione dei fornitori e nei contratti tra fornitori e clienti.
In particolare, nel caso dei fornitori, è molto utile fare riferimento alla ISO 10005 che individua le linee guida per la definizione del piano di qualità, utile strumento che ogni fornitore dovrebbe adottare per dimostrare come intende garantire le clausole contrattuali nei confronti del cliente. Il piano di qualità infatti può essere considerato un sottoinsieme del sistema qualità di una azienda che, pur non avendo la certificazione ISO 9001, intende esplicitare nei confronti del cliente le regole di comportamento del proprio sistema.
Dal punto di vista della azienda cliente, in sostanza, pretendere il piano di qualità in riferimento al contratto è il primo passo logico necessario per capire come il fornitore gestisce il contratto.
In Italia e in Europa, si sta diffondendo notevolmente, con incrementi annui considerevoli. Per alcuni settori, ed in relazione ai concorsi pubblici (appalti e bandi), la ISO 9001 è obbligatoria.
Il Consorzio Servizi Legno-Sughero è stato riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali con il Decreto 13 luglio 2005 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, numero 175 del 29 luglio 2005), quale Soggetto gestore, a livello nazionale, del marchio IPPC/FAO, che garantisce la conformità fitosanitaria degli imballaggi in legno allo Standard ISPM-15.
MARCHIO FITOK
Il riconoscimento deriva da una proposta congiunta presentata da CNA Produzione Legno, Confartigianato Legno Arredo, Federlegno-Arredo, I.F.A. e Unital/Confapi, finalizzata ad istituire un soggetto capace di controllare e coordinare tutte le figure professionali coinvolte nella filiera degli imballaggi ed interessate all’export.
Il decreto ministeriale ha inoltre riconosciuto il marchio FITOK ed il regolamento presentato dal Consorzio Servizi Legno-Sughero denominato ‘Regolamento per l’utilizzo del Marchio Fitosanitario Volontario FITOK‘, che da settembre 2005 è operativo per tutte le imprese di settore.
Il Consorzio Servizi Legno-Sughero per la gestione del marchio IPPC/FAO e FITOK e per l’applicazione del ‘Regolamento per l’Utilizzo del Marchio Fitosanitario Volontario FITOK‘ si avvale di un ‘Comitato di Gestione’, costituito da uno specifico organo del Consorzio, il COMITATO TECNICO FITOK.
